Descrizione
Con i Decreti del Presidente della Repubblica del 31/03/2025, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 75, del 31/03/2025, sono stati indetti 5 referendum popolari abrogativi per:
1. contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione.
2. piccole imprese – licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale.
3. abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi.
4. esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: abrogazione.
5. cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
Voto da parte degli elettori fuori sede
Si rende noto che, l’art. 2 del Decreto legge 19 Marzo 2025, n. 27, introduce la possibilità di voto per cittadine e cittadini temporaneamente domiciliati fuori dal Comune di residenza, in occasione delle consultazioni referendarie relative all'anno 2025, e quindi del referendum dell’ 8 e 9 giugno. La misura, già sperimentata per i soli studenti e studentesse fuori Regione alle Elezioni europee del 2024, viene estesa a elettrici ed elettori che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, siano temporaneamente domiciliati, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade lo svolgimento delle Consultazioni referendarie, in un Comune situato in una Provincia diversa da quella in cui si trova il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti.
Per poter esercitare il voto "fuori sede", gli interessati devono presentare, al Comune di temporaneo domicilio, apposita domanda, secondo il modello allegato, con l'indicazione dell'indirizzo completo di residenza e di temporaneo domicilio e dei recapiti di posta elettronica e telefonici.
Alla domanda occorre allegare:
• copia di un documento di riconoscimento in corso di validità;
• copia della tessera elettorale personale;
• copia della certificazione o di altra documentazione attestante la condizione di elettrice/ore fuori sede e cioè della documentazione attestante le motivazioni di studio, lavoro o cure mediche per le quali si trova temporaneamente domiciliata/o in un Comune ubicato in una Provincia diversa da quella del Comune di residenza. Sul punto le condizioni di cui sopra possono essere autocertificate ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000.
La domanda, con la documentazione allegata, può essere presentata, entro domenica 4 maggio 2025 e revocata entro il 14 maggio 2025 personalmente all'Ufficio elettorale sito in Via Giotto, 4 oppure trasmessa e revocata sempre negli stessi termini all'indirizzo PEC : elettorale.pec@comune.grumo-nevano.na.it.
in basso il link per poter scaricare il modello di domanda e la circolare in formato PDF
Circolare N.9 Prefettura di Napoli
Voto per corrispondenza dei cittadini italiani residenti all’estero e opzione per il voto in Italia
Con decreti del Presidente della Repubblica del 31/03/2025, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 31/03/2025, è stata fissata ai giorni 8 e 9 giugno 2025 la data dei referendum abrogativi ex art. 75 della Costituzione.
Si ricorda che il voto è un diritto tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n. 459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali, possono votare per posta, ricevendo il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza.
A tal fine, si raccomanda di controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso l’Ufficio consolare competente, utilizzando preferibilmente il portale online dei servizi consolari Fast It.
In alternativa al voto per corrispondenza, gli elettori iscritti all’AIRE possono scegliere di votare in italia presso il proprio comune di iscrizione elettorale, comunicando per iscritto la propria scelta (opzione) al Consolato entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni (10 aprile 2025).
Gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i seggi elettorali in Italia.
La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per la consultazione referendaria rispetto alla quale è espressa.
Si ribadisce che in ogni caso l’opzione deve pervenire all’ufficio consolare non oltre i dieci giorni successivi a quello dell’indizione delle votazioni, ovvero entro il giorno 10/04/2025.
Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e - per essere valida - deve contenere nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante. Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo scaricabile dal sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it) o da quello del proprio Ufficio consolare di riferimento.
Il modulo, debitamente compilato, firmato e accompagnato da un documento d’identità, può essere consegnato/inviato al proprio Ufficio consolare di riferimento:
• a mano;
• per posta;
• per posta elettronica ordinaria;
• per posta elettronica certificata [PEC].
Come prescritto dalla normativa vigente, sarà cura degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare. Le richieste pervenute oltre il termine sopra indicato non potranno essere ritenute valide.
La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro la stessa data prevista per l’esercizio dell’opzione.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio sostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano.
in basso il link per poter scaricare il modello di domanda in formato PDF
Modulo domanda opzione degli elettori residenti all'estero
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Ultimo aggiornamento: 7 aprile 2025, 11:05