Municipio
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Descrizione

Il comune

Situato nella zona nord-est dell'area metropolitana napoletana, è composto dalle due zone (non frazioni) di Grumo e Nevano unite sotto il profilo urbanistico da circa due secoli e sotto il profilo amministrativo dal '900.

La storia

Il paese di Grumo Nevano, comune della città metropolitana di Napoli, ha antichissime origini ed un’affascinante storia da scoprire, testimonianza di un passato che rivive nel presente. Il nome Grumo Nevano, così curioso e particolare, racchiude diverse ipotesi.

Il paese di Grumo Nevano, comune della città metropolitana di Napoli, ha antichissime origini ed un’affascinante storia da scoprire, testimonianza di un passato che rivive nel presente. Il nome Grumo Nevano, così curioso e particolare, racchiude diverse ipotesi. Si sa con certezza che prima del 1863, sin dall’epoca medievale il paese fosse suddiviso in due casali opposti: Grumo e Nevano. La zona sud del Comune era denominata Grumo dalla parola latina "grumum" che ancora oggi significa "agglomerato o piccolo villaggio"; la zona nord del paese era invece abitata dai cittadini di Nevano, il nome indicava il territorio della Campania Felix appartenente alla Gens Nevia. Di qui, "Nevano".

Tale suddivisione appare anche nelle mappe del tardo ‘700 in cui le due zone venivano definite “Grumi”. Quando furono istituiti i comuni, all’epoca di Gioacchino Murat con le cosiddette riforme murattiane del 1808, i due casali furono accorpati in un unico comune, che ebbe il nome di Grumo. Con l'unità d'Italia del 1861, il nome divenne Grumo Nevano, così come lo conosciamo oggi.

Una particolare leggenda aleggia però all’epoca della suddivisione dei due casali, la cosiddetta leggenda della "Carrozza infuocata". Essa narra che secoli fa, quando Grumo e Nevano erano due entità distinte, il "re" di Grumo e il "re" di Nevano, in guerra tra di loro, furono i protagonisti di un incredibile evento. Il signore del casale di Grumo vedendo che la guerra stava volgendo verso una sua sconfitta, decise di scappare dal paese. Nella notte, ordinò di preparare la carrozza che lo avrebbe trasportato fuori dal palazzo, ma proprio un attimo prima di entrare nella sua carrozza venne ucciso insieme alla sua famiglia dagli uomini del casato di Nevano. Da allora si tramanda che una notte l'anno, compaia una carrozza di fuoco davanti al vecchio palazzo del "re" di Grumo, situato nell’attuale corso Domenico Cirillo, in cui le “anime” della famiglia reale tragicamente uccisa si apprestano ad entrare, dopodiché la carrozza infuocata esce dal paese, passando per l’attuale via San Domenico, per portare in salvo le anime dannate.

Grumo

Il centro è menzionato in documenti a partire dal X secolo. Con l'invasione Longobarda Grumo, immediatamente a sud di Nevano e vicinissimo al confine fra il territorio dominato da Benevento e quello napoletano, cadde sotto l'influenza di Napoli diventando uno dei suoi casali. Tale rimase fino alla costituzione dei comuni in epoca murattiana in cui fu elevato a comune con l'aggregazione di Nevano ma con il nome di Grumo.
Il nome successivamente divenne Grumo Nevano con R. D. 31-12-1863 n. 1622. Grumo apparteneva alla diocesi atellana e non passò a quella napoletana nonostante il confine. Con la costituzione della diocesi aversana passò a tale nuova diocesi. Il centro è riportato, insieme a Nevano, nella carta del Rizzi-Zannone del 1793. 

Nevano

La prima menzione del centro Nevano è solo del 1308. Con l'invasione Longobarda Nevano, posto immediatamente a nord di Grumo e sul confine fra il territorio dominato da Benevento e quello napoletano, cadde sotto l'influenza di Napoli diventando uno dei suoi casali. Tale rimase fino alla costituzione dei comuni in epoca murattiana in cui fu aggregato al nuovo comune di Grumo, che successivamente diventa Grumo Nevano con R. D. 31-12-1863 n. 1622.
Nevano apparteneva alla diocesi atellana e non passò a quella napoletana nonostante il confine. Con la costituzione della diocesi aversana passò a tale nuova diocesi.

 

 

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Modalità d'accesso

Facilmente accessibile.

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Indirizzo

Via Giotto, 4, 80028 Grumo Nevano NA, Italia
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Orario per il pubblico

Lunedì : 09:30-12:30
Martedì : 15:30-17:00
Mercoledì : 09:30-12:30
Giovedì : 15:30-17:00
Venerdì : 09:30-12:30
Sabato : Chiuso
Domenica : Chiuso

Ultimo aggiornamento: 23 ottobre 2024, 17:51

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